martedì 12 maggio 2015

LONELY MUNDO 2 | Lettera B (pt. 1)

Cari Mundiali, alleluia, l'estate s'avvicina: sará che quest'anno finalmente farete quella vacanza in Portogallo che sognavate da un popó di tempo? Se si, non potete partire senza prima consultare Lonely Mundo, la guida che vi sfata i vecchi miti e ve ne dá in cambio di nuovi su Lisbona! Nel primo post, dedicato alla lettera A, abbiamo tra le altre cose fatto un giro tra i vicoli del rilassato bairro di Alfama, assistito al tramonto sul Fiume Tejo dal silenzioso Miradouro de Santo Estevão e fatto un'aperitivo a base di pataniscas e vinho verde alla Ginja d'Alfama, una delle tascas piú minuscole della cittá; abbiamo poi preso l'Ascensor da Glória dalla centralissima Praça Restauradores e raggiunto il Miradouro de Saõ Pedro de Alcantara, da dove abbiamo goduto di una delle viste piú imponenti sulla cittá; infine, ci siamo fatti un bicchierino, magari due, toh!, tre, siamoinvacanza, con dell'ottima aguardente, per lenire il dolore ai piedi e coinciliare il sonno. Oggi, rinvigoriti da una notte di riposo, proseguiamo il nostro tour lisboeta con la lettera B, allontanandoci dal centro per poi farvi ritorno all'ora di pranzo, quando mangeremo un vero classico della cucina portuguesa!

B

BELÉM, Pasteis de

Lo so, lo so. L'avete letto in tutte le guide e i siti su Lisbona; la vostra amica del cuore, che c'é stata l'anno scorso, v'ha detto che si, c'é da aspettare, ma tesó, guarda, ne vale davvero la pena. Beh, vi ha mentito. Ah!, bell'amica che c'avete. Perché sottoporsi a una fila come questa:



Per mangiare, alla fine, una cosa come questa:



.....No, francamente NON NE VALE LA PENA.



Hai provato ad andare sul tardi?




Come non detto.

Intendiamoci: non che i celebri Pastéis de Belém non siano buoni, eh. Il punto é che NON ESISTONO, o meglio - sono un MARCHIO, non un pasticcino; esistono piuttosto i pastéis de nata, dei quali la premiataditta Pastéis de Belém (Rua de Belém n.84-92) millanta LA PATERNITÀ. Infatti regá: ottimi pastéis si possono trovare praticamente OVUNQUE in città. E lo so che la vostra amica v'ha detto che quelli di Belém sono SPECIALI, lo dicono tutti; dev'essere per via del famoso "Ingrediente segreto" usato sin dal 1837 e tramandato di generazione in generazione da questa omertosa famiglia di pasticcieri.




La veritá é che, per quanto possano essere buoni, seeeecondo me non giustificano un'attesa di un'ora (se vi va di lusso) sotto il sole cocente di Lisbona; non quando disponete di pochi giorni e avete cosí tanti posti da visitare. Rimandate perció il momentopasteldenata© a un altro giorno (ci arriveremo) e, visto che vi trovate nel sbrilluccicoso bairro di Belém....




....Approfittatene piuttosto per visitare due dei monumenti piú emblematici di Lisbona, entrambi fatti costruire da Manuel I, il re che ebbe l'ardire di regalare un elefante albino ammaestrato a Papa Leone X: uno, la splendida Torre di Belém (completata nel 1519)....





...Del quale ho profusamente parlato qui; e due, il sontuoso Monastero dos Jerónimos (completato nel 1544)....





...All'interno del quale sono conservate le salme di tre dei piú celebri SANTINI portoghesi: il navigatore Vasco da Gama, il poeta Luís de Camões e lo scrittore Fernando Pessoa.
Due simboli della ricchezza e del prestigio del quale godeva il Portogallo all'epoca delle Grandi Scoperte, visitati i quali vi sentirete a posto con la vostra coscienza da turista interessato per tutto il resto della giornata; compiuto il vostro dovere, potete cosí dedicarvi con serenitá a attivitá ludico-culinarie quali mangiare, bere e fare shopping.
Ora, per ritornare in centro, prendete l'elétrico 15E....



....Dalla fermata praticamente di fronte alla Pastelaria de Belém (a proposito, come stiamo messi a fila?)


LASCIAMO PERDERE -_-

....E scendete solo al capolinea in Praça da Figueira.



Siete arrivati in Baixa! :)



BAIXA de Lisboa




...Nota anche come Baixa Pombalina per essere stata edificata su ordine del Marquês de Pombal in seguito al famigerato terremoto del 1755; situata tra Praça do Comércio e Rossio, é il centro nevralgico della cittá nonché la zona dal piú alto valore commerciale, ricca di edifici e monumenti storici, negozi bar ristoranti e spaccini che cercano di vendervi rosmarino per erba purissima.
Spaesati? Niente paura :) Visto che siamo scesi in Praça da Figueira, un buon percorso potrebbe essere questo:

Rua das Portas de Santo Antão....




...Pittoresca via pedonale costellata da una serie incalcolabile di classici ristoranti-trappolaperturisti: ATTENZIONE a sfiorare soltanto lo sguardo di un cameriere, o SIETE PERDUTI; fiondatevi direttamente nella Taberna do Rossio (civico 18-20), piccola ma onesta tasca dove potete serenamente fermarvi a mangiare un oooottimo


BITOQUE



...Spendendo, bibita inclusa, una media di sole 8-10 euro a persona. Trattasi di un piatto invariabilmente composto da: mastodontica fetta di carne di porco, o vaca, patatine fritte (che qui, #sapevatelo, sono SEMPRE fresche, mai surgelate), insalata di lattuga carote e pomodoro, riso bianco e uovo fritto, il tutto condito con uno speciale molho (salsina) a base di birra e mostarda, leggermente piccante.

Ora, ne converrete, dopo un pranzo del genere ci vuole un digestivo; prima di proseguire con la vostra passeggiata fermatevi assolutamente a bere una ginja, il tradizionale liquore portoghese, alla Ginjinha Sem Rival (civico 7, 1,35 euro a bicchiere)....


....Della quale senz'altro torneremo a parlare una volta arrivati alla lettere G ;)

Qui siete a due passi proprio dalla succitata Rossio, ovvero Praça Dom Pedro IV.......




...Dalla quale potete imboccare la vivace Rua Augusta...




...Via principale della Baixa, altrettanto piena di ristoranti-trappoleperturisti (tanto a noi checcefrega, che stiamo ancora digerendo), che termina nell'imponente Arco Triunfal (1875)...



....Superato il quale siete arrivati nella stupenderrima Praça do Comércio....



...Nella quale vi potete finalmente sedere (ve lo concedo) a contemplare il Fiume Tejo.




Riposatevi, che domani proseguiamo con la lettera B visitando uno dei locali piú celebri della cittá, il mitologico Bairro Alto. INtanto mantenetevi leggeri a pranzo che alla sera - Sietepronti? È arrivato il momento - ci sfondiamo con un delizioso BACALHAU. Credevate mica me ne fossi dimenticato?

Siateci :)

________________________________

Lonely Mundo:


LONELY MUNDO 1 | Lettera A 

2 commenti:

  1. Non condivido quanto detto da Mundo sui Pastéis de Belém e l''omonima pastelaria, in particolar modo sulla coda chilometrica.
    Mundo ma ci sei mai stato???
    Immagino di no, dato che la coda é solo per chi si vuole prendere qualche pastel d'asporto, mentre basta entrare dall'altra porticina per trovare posto (aspetti qualche minuto nel caso sia domenica in mattinata in periodo turistico) e gustarsi i pastéis appena sfornati (consiglio di farlo con la cannella bevendoci assieme un buon galão). Niente stress di coda, solo entrate!
    Eppoi i pastéis caldi della pastelaria di Belém sono davvero fenomenali.
    E se non volete credere al mio commento, fate così: assaggiate alcuni Pastéis in giro, li trovate in tutte le pastelarie, i bar e i locali di Lisboa, poi andate a Belém e decretate il migliore voi stessi.
    Poi ad ognuno piace così com'é, ma una visita a Lisboa senza un Pastel da Belém, soprattutto se siete dei golosi... beh cosa siete a dieta???

    PS: Il suggerimento é uno solo, come detto tra le righe poco sopra: provate a metterci sopra un po' di cannella.

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    Risposte
    1. Caro Anonimo,
      fermo restando che qui sul BdM SI SGHERZA, SEMPRE, non ho mai detto che i pasteis della pasteleria non siano buoni, rileggi bene! Né peraltro intendevo parlare del "migliore", percaritádiddio. Nel mio post mi riferivo proprio a "chi si vuole prendere qualche pastel d'asporto" IRONIZZANDO sulle code che si spesso formano all'entrata "in periodo turistico" (parliamo proprio di questo), anche oltre la domenica mattina, te l'assicuro! Per questo aggiungevo che buoni pastéis si possono trovare un pó ovunque, come dici tu stesso. Se quelli della pastelaria sono I MIGLIORI IN ASSOLUTO, beh, francamente non lo so, sará perché preferisco il salato :P Detto in altre parole, nonnecapiscounabenamataminkia di dolci.
      Ad ogni modo, mi auguro sinceramente che i lettori seguiranno il tuo consiglio e si divertiranno a "provare" piú pastéis, con o senza cannella, caldi freddi poco cotti o "queimadinhos", in maniera da poter decretare da soli se vale la pena o meno! Ciao!

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