Della mia infanzia ricordo l'odore di carta da giornale; mio nonno, che lavorava in una cartiera, era un verde ante-litteram - riciclava la carta. E lo faceva davvero, nel più bello dei modi: quando alla domenica andavamo a pranzo da lui, puntualmente dopo aver mangiato mi faceva sedere sul suo divano e mi svuotava addosso un sacco strapieno di giornalini, libri per ragazzi, riviste. Tutta roba che la gente mandava al macero.
Ho imparato a leggere presto, ma mi è rimasto il gusto di guardare le figure. Passavo interi pomeriggi a disegnare, copiando e ricopiando le immagini di quei giornalini. E quando avevo dieci anni, anzichè giocare a pallone coi miei coetanei giù in strada, già firmavo il numero 100 di una serie a fumetti autoprodotta. Fatta in casa, con le matite colorate e i pennarelli.
Piú tardi sono sceso in strada, e ho scoperto che la vita non é come nei giornalini: é meglio.
Ciò nonostante non ho mai smesso di disegnare, e mi sono laureato in Pittura (con tesi in Storia dell'Arte) nel 2004 presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Sono arrivato in Portogallo il primo ottobre 2009, quando avevo 29 anni; quasi contemporaneamente ho cominciato a scrivere per il BLOG DI MUNDO, dove racconto con "leggerezza" del Paese e della sua straordinaria capitale, Lisbona.
Cucinare mi rilassa e mi diverte.
