La prima parte della nostra Breve storia illustrata del Ponte 25 de Abril si é conclusa nel 1962, anno nel quale - dopo quasi UN SECOLO di tentennamenti - é cominciata la costruzione di quello che sarebbe stato il PIÙ GRANDE PONTE SOSPESO AL DI FUORI DEGLI U.S.A.; l'opera - annunciata in pompa magna dal governo oligarchico dell'Estado Novo chefiado dal dittatore Salazar - aveva sicuramente un grande valore simbolico e PROPAGANDISTICO: doveva dimostrare l'importanza di Lisbona come capitale, e sooooprattutto distogliere l'opinione pubblica interna e internazionale dalla Guerra d'Africa (in seguito nota come Guerra d'Oltremare, o Coloniale) iniziata solo un anno prima in Mozambico. I lavori prevedevano l'impiego di migliaia di uomini e un costo SPROPOSITATO per l'epoca, quasi scandaloso, se consideriamo che la maggior parte del Paese si presentava cosí:
Salazar avrá dunque sperperato nella costruzione del ponte tutti gli escudos che aveva risparmiato durante la Seconda Guerra Mondiale (il Portogallo restó neutrale)???? La sconcertante veritá, andiamola a scoprire in questa 2a parte con piú fotogrammi in b/n di un cinegiornale dell'Istituto Luce!
...Per lo meno uno di queste dimensioni; se lo dobbiamo fare, facciamolo BENE. Cosí devono aver pensato al Ministerio das Obras Publicas nel dipartimento appositamente creato per la costruzione del Ponte sobre o Tejo, com'era previsto che si chiamasse. Il progetto (del quale vedete un plastico) prevedeva, oltre al ponte di 2 km, la realizzazione di: 15 km di autostrada, un viadotto di 945 metri sopra il quartiere di Alcantara, un tunnel sotto al ponte destinato a ricevere una piattaforma ferroviaria, la segnaletica e l'illuminazione dell'intera opera.
<< Non c'entra manco nell'inquadratura >>. |
Il tutto per la modica cifra di 2.145 milioni di escudos, l'equivalente di circa 75milionididollari. Dell'epoca.
<< Ma... Sua Eccellenza... E dove li prendiamo???? >>
<< Shhhhhh.... Toh cittadino, fatti un goccetto >>
<< Obrigado eccellenza!!!! >>
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Tutti spennati ai contribuenti tramite una supertassaeccezionale? No. Presi paripari dalle casse dello Stato? Maneancheperidea. L'opera semplicemente é stata finanziata... Tramite credito esterno. Anche perché, al contrario di quanto si sia portati a credere, a quell'epoca il Portogallo non era affatto isolato diplomaticamente, dato che era un membro fondatore della NATO, della OECD e dell'EFTA; cosí, la maggior parte del denaro, IN DOLLARI, lo anticiparono le banche americane; il Governo ne negozió la restituzione in 20 anni, con interessi del 5, 75%. All'anno.
<< Ma... Sua Eccellenza... >> << Shhhhhh.... Toh, fattene un'altro >> |
I lavori cominciarono esattamente il 5 novembre 1962.
Come abbiamo visto nella 1a parte, l'impresa incaricata era la statunitense U. S. Stell Company (che si era giá occupata della costruzione del Golden Gate Bridge di San Francisco) ma l'"indotto" comprendeva altre 11 aziende (9 delle quali portoghesi), per un totale di 2800 operai coinvolti. Che lavorarono proprio sodo....
....Perché 45 mesi dopo - 6 prima del previsto - il Ponte sobre o Tejo era TERMINATO.
UN GIORNO STORICO
La cerimonia d'inaugurazione avvenne il 6 agosto 1966. Vi parteciparono tutte le piú alte cariche dello Stato, il Cardinale Patriarca di Lisboa e persino il Presidente della U. S. Stell Company, il quale mentendo spudoratamente disse che "Il ponte é stato pagato integralmente dal Portogallo, senza alcun aiuto straniero".
La stampa rispose con toni ovviamente trionfalistici...
<< Ancora un goccetto? >> |
La stampa rispose con toni ovviamente trionfalistici...
....D'altronde, l'uomo non era ancora arrivato sulla Luna, ma i lisboeti potevano arrivare ad Almada in automobile, e viceversa.
Appena un giorno dopo l'inaugurazione il ponte non si chiamava piú Ponte sobre o Tejo bensí PONTE SALAZAR.
Appena un giorno dopo l'inaugurazione il ponte non si chiamava piú Ponte sobre o Tejo bensí PONTE SALAZAR.
Ma comuuuunque. Le conseguenze della sua apertura furono sicuramente enormi e tutte indiscutibilmente positive: basti pensare al crescimento urbanistico ed economico della regione negli anni seguenti, e all'impulso dato al turismo; il traffico fu da subito intenso tanto che il costo del ponte - pare - fu interamente recuperato in pochi anni tramite i proventi del casello.
Sembra un happy end, ma non lo é, perché in Africa intanto la guerra continuava. E in patria, i portoghesi dovevano zitti e buoni continuare a bersi tutte le fregnacce del regime...
Ogni attraversamento costava 60 escudos, circa 30 cent. di Euro |
Sembra un happy end, ma non lo é, perché in Africa intanto la guerra continuava. E in patria, i portoghesi dovevano zitti e buoni continuare a bersi tutte le fregnacce del regime...
<< Vá, finiscilo... >> << Obrigado, eccellenza >> |
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(INTERVALLO)
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DOPO LA RIVOLUZIONE: IL PONTE DI APRILE
I particolari della caduta dell'Estado Novo li abbiamo visti nella Breve storia illustrata della Rivoluzione dei Garofani, perció saró te-le-gra-fi-co: all'inizio degli anni 70 la Guerra Coloniale stava letteralmente dando fondo alle casse dello Stato; il Regime (ora liderado da Marcelo Caetano) continuava ad inviare in Africa sempre piú truppe per combattere i ribelli, in un conflitto che sembrava senza fine. Ed é proprio in Africa che l'MFA, un movimento militare clandestino, organizza un colpo di stato per abbattere la dittatura in Portogallo; la notte tra il 24 e il 25 aprile 1974, dopo circa un anno di preparativi, le forze armate occupano Lisboa...
E nel giro di poche ore, senza spargimenti di sangue, liberano il Paese da una dittatura durata quasi CINQUANT'ANNI.
E mettono dei FIORI NEI LORO CANNONI.
È finita la storia in bianco e nero, comincia la storia a colori. Soprattutto IL ROSSO, che da quel momento é un pó ovunque.
Perfetto. Basta cambiargli il nome :)
Nel 1975 la Guerra Coloniale finí; le prime elezioni democratiche (vinte dai socialisti) si tennero il 25 aprile 1976. Dal Ponte passano in media 160mila automobili, e 100 treni, al giorno. Milioni di persone lo attraversano ogni anno.
Il costo al casello é di 1 euro e 65 centesimi.
+ brevi storie illustrate:
Breve storia illustrata della Francesinha
Breve storia illustrata del Fado (pt. 1)
Breve storia illustrata del Fado (pt. 2)
Breve storia illustrata del Bairro Alto
Breve storia illustrata della Rivoluzione dei Garofani (pt. 1)
Breve storia illustrata della Rivoluzione dei Garofani (pt. 2)
Breve storia illustrata del Ponte 25 de Abril (pt. 1)
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