10 prodotti della Grande Distribuzione famosissimi in Italia che non troverete mai in Portogallo

...Dove per "Prodotti della grande distribuzione" devesi intendere tuuuutta quella serie di porcherie "al sapore di", confezionate, surgelate, liofilizzate, disidratate, iniettate di sostanze chimiche e rilasciate sul mercato dalle malefiche multinazionali delle merendine e dei single ovunque ci siano forni a microonde, divani e televisioni generaliste. Vale a dire che per ovvie ragioni sono rimasti fuori dalla lista tutti quei prodotti e cibi tipici, peculiari di una Regione o di una cittá, che faz todo o sentido non incontrare qui; d'altronde, non ci si puó nemmeno aspettare di trovare della linguiça alla Coop di Reggio Emilia. Quelli che vedremo oggi, cari mundiali, sono10 prodotti che sembrano essere stati pensati apposta per la Globalizzazione prima ancora che questa fosse teorizzata; sono infatti piú dei brand che cosedamangiare, onnipresenti in tutti i supermercati italiani degni di questo nome e inspiegabilmente mai arrivati in Portogallo; 10 prodotti senza i quali, intendiamoci, si vive benissimo lo stesso. Fino al giorno in cui ti svegli, ti versi una tazza di latte e la programmazione neurolinguistica subita durante 10 anni di meravigliose colazioni davanti alla TV accende un preciso centro sinaptico nel tuo cervello, piú o meno a forma di Saccottino. In quel momento, con buona pace di Naomi Klein, vorresti quasi che l'Impero del male si fosse evoluto alla stessa maniera in tutte le terre emerse, poi ti accontenti di una volgarissima Brioche stupito del fatto che, dopotutto, non sia successo...

1. CROSTATINE

No, dico, le crostatine!!! Friabilepastafrollaedeliziosacremaalcacao e una latente promessa di obesitá infantile! Preparata "secondo la tradizione", "con ingredienti genuini" (tra i quali misteriosi "agenti levitanti" e dell'ottimo carbonato acido di ammonio), ogni crostatina contiene 198 calorie, piú o meno quanto una zuppa di pollo, ma vuoi mettere una zuppa di pollo contro una crostatina, quando hai 7 anni e stai guardando Bim Bum Bam? Peccato che te ne dovevi mangiare almeno due, o tre, per stare bene quanto come con una zuppa di pollo. 

<< Scusa, ché la mangi quella? >>

Ora, tutti sanno che le crostatine sono prodotte in Italia dalla Barilla, che é presente in Portogallo con la pasta, ma evidentemente si guarda bene dal commercializzare anche le sue famigerate merendine e biscotti dai nomi pucciosi, data l'eccesiva inflazione di prodotti, altrettanto pucciosi e sicuramente meno cari. Ma riguardo alla genuinitá degli stessi, beh francamente non credo che contengano meno "agenti levitanti", ragion per cui si, si, ogni tanto una bella crostatina ci potrebbe pure stare, inzuppata nel latte bbbbuona slurp mmmmmmmmmmm. 

2. SOFFICINI

...Ovvero i PRINCIPI della pubblicitá ingannevole, perché sfido chiunque a riuscire a fargli spuntare quel maledetto sorriso di formaggio sul verso.

Solo Massimo Boldi ci poteva riuscire.

La loro assenza in Portogallo é facilmente comprensibile, dato che a differenza dei Bastoncini (che qui si chiamano douradinhos) qualcosa di simile esiste giá, e mi riferisco ai buonissimi rissois, dei quali ho giá parlato diverse volte. Resta il fatto che chi ha giá mangiato i sofficini e poi i rissois almeno una volta, conosce perfettamente la differenza tra i due: i sofficini sono decisamente piú fini e croccanti, mentre i rissois presentano una specie di rigonfiamento al centro e, sedevodirlatutta, sono piú soffici.

Ció nonostante, nessuno si sognerebbe mai di far sorridere un rissol.

3. YONKERS

Quanto sono maledettamente buone le Yonkers, le patatine che si mangiano INFILANDO IL DITO NEL BUCO?!?!?!?! Anche loro chimicissime, NON FRITTE, ma in compenso con la loro buona dose di grassi vegetali, guanilato disonico, glutammato monosodico e, tzé!, coloranti, sono da sempre uno dei capisaldi dei pomeriggi al muretto con la cumpa, a parimerito con le buste di vino scrauso della merceria all'angolo.

Solo che a contrario di quest'ultime le Yonkers non si trovano in Portogallo, dove le piú svariate patatine del sacchetto vanno comunque fortissimo e sono tutte, indistintamente, chiamate Batatas Fritas, tanto che se non ti esprimi bene ti puó capitare di ritrovartele come contorno di un pollo allo spiedo.

No, davvero.

Sará per questo, per il loro essere "NON FRITTE", che le Yonkers non son riuscite a ritaglliarsi una loro fetta di mercato qui? Che effettivamente, come le vuoi chiamare delle Batatas fritas não fritas? 

4. FONZIES

Stesso identico discorso per le Fonzies, che se le Yonkers te le mangi infilando le dita nel buco, queste se poi le dita NON TE LE LECCHI, pure, GODI SOLO A METÀ.

Ora cosí, guardando per qualche istante l'immagine della confezione, credo che potrei anche barattare uno dei miei Linus del 73 alla Feira da Ladra per un sacchettino di Fonzies. 

5. SALSA TONNATA

Chi mi conosce bene sa quanto io AMI LE SALSE. La Senhora Mundo trema, e tenta di cambiar direzione, ogni qualvolta al supermercato ci avviciniamo al MAESTOSO CORRIDOIO DELLE SALSE!!!! Ketchup: millemila marche, forme e dimensioni; majonese: uguale; mostarde: non ne parliamo; salsa barbecue: maneabbiamoancoraduenelladispensa; e poi le "stranezze": salsa d'aglio, salsa d'erbe, salsa yogurt, salsa cocktail, salsa primavera, salsa di soja.... MA LEI!!!! LEI!!!!!!!!!!!! La salsa tonnata, da spalmare sulle fette di pane quentinho, di lei NEMMENO L'OMBRA. e dire che ai portoghesi il tonno piace. Passino le crostatine, e le Yonkers.... Ma la salsa tonnata!!!! Perché non si esporta pure qui questa prelibatezza? Che i miei mi mandano i pacchi di aiuti umanitari dalla Sicilia e tra pesti al pistacchio e anelletti li costringo a inviarmi anche ingenti scorte di vasetti di salsa tonnata? 

Questo, cari amici, é un mistero sul quale mi fermo a riflettere fino alla seconda parte di questo post dove scopriremo altri 5 "prodotti della Grande Distribuzione famosissimi in Italia che non troverete mai in Portogallo". 

Per il momento ciucciatevi una bolacha maria.

E spegnete le sinapsi. 

Cosí, da bravi.