giovedì 28 giugno 2018

LA PLASTICA FACC.... IL LIFTING DI LISBONA

Due anni. QUASI due anni. Questo il tempo passato dal mio ultimo post qui sul BdM. Nemmeno so come cominciare. O RIcominciare, che in quest'epoca di continui reboot ormai si ricomincia da 0 ogni due giorni, vaffanculo la Continuity, ecchè, mica siamo una serie TV. Al limite, basta un riassunto. Tanto più che probabilmente, occupati come siete - e com'è giusto - A VIVERE LA VOSTRA VITA, la maggior parte di voi che leggete nemmeno ci ha fatto caso, che sono passati due anni dall'ultima punt... Er, dall'ultimo post.
Bravi. E' bello ritrovarsi tra vecchi amici, anche se ci sente unavoltaognimortedipapa, è bello vedere che non è cambiato niente, tra noi. 








Oddio, niente.

Perchè Lisboa è sicuramente diventata qualcos'altro, rispetto a due anni fa: la capitale portoghese ha ormai più turisti per residente (esattamente 9 ogni 1) che le inflazionatissime Londra e Barcellona, ed ha chiuso il 2017 con il miglior risultato di sempre, superando le ormai regolamentari 4,5 milioni di visite/anno, con effetti dopanti per l'economia quanto stressanti, se non devastanti (come vedremo), per la popolazione locale.
Un trend che si riflette a livello nazionale, con un Portogallo che fino a ottobre dell'anno scorso registrava 18,2 milioni di ospiti e complessivi 3 MILIARDI DI EURO di profitti.

I soldi dunque piovono dal cielo come rane in Messico, e Lisboa prosegue imperterrita nella sua opera di "restyling" con intere aree del centro (e non solo) che hanno letteralmente CAMBIATO FACCIA.
Parliamo insomma di una città che fino a una decina d'anni fa era così:



e adesso è così:



La "nuova Berlino", come viene ormai chiamata da molti, non ha più bisogno di siti di informazione/divulgazione sulla storia, la cultura e la cucina tradizionale, o di BLOG tra il serio e il faceto (più faceto comunque) come questo, che ne raccontino il semplice quotidiano: vive di passaparola; di pensioni versate al lordo; di feste paracule per vendere due coppini di pasta fresca, come alla Sagra del Tortellino di Borgo San Giuseppesco Di Sotto; di pizzerie e gelaterie lemiglioridellacittà come se piovessero. Piadinerie, focaccerie, yogurterie, Tre Marie. Non c'è più bisogno di raccontare, spiegare, mostrare niente a nessuno: secondo una relazione pubblicata appena due giorni fa dal SEF (Serviço de Estrangeiros e Fronteirassono sempre di più gli stranieri che - convinti dalle agevolazioni fiscali, dalla sicurezza e dall'ottimo rapporto costo/qualità della vita - decidono di trasferirsi in Portogallo, e indovinate chi sono i primi della lista?


GLI ITALIANI.

La comunità italiana in Portogallo ha infatti registrato UN AUMENTO DEL 50% rispetto all'anno scorso, e parliamo appena di quelli iscrittisi all'AIRE, ovvero di quella fetta "censibile" di nostri connazionali che negli ultimi anni si sono stabiliti qui UFFICIALMENTE, ma basta farsi un giro random per la Capitale e chiederecheoresono per rendersi conto che in realtà la percentuale è ben più alta e non quantificabile.





Insomma, più che la nuova Berlino, io la chiamerei la nuova Ciampino. 

A' regà. Siamo troppi. Siamo ovunque. Siamo più dei kebabbari. Manca poco e la gente a furia di vedere ruspe....



.....E italiani.....




...Italiani e ruspe.....

Due conti se li dovrà pure fare.



Scherzi a parte (almeno per un paragrafo), la verità è che questo BOOM turistico, migratorio e MODAIOLO (per niente imputabile ai soli italiani, anzi), lo stesso che sta dando nuova linfa al commercio e all'economia della città, sta generando gravissimi problemi urbani e sociali, tra opere monumentali che stanno cambiando i connotati a interi quartieri strade piazze palazzi, e i conseguenti millemila appartamenti in ristrutturazione destinati a turisti, pensionati, liberi professionisti e altri benestanti francesi, inglesi, statunitensi e di Piedigrotta....


(e diciamolo, non ha aiutato il fatto che negli ultimi due
anni gente come MadonnaMonica Bellucci

Scarlett Johansson siano tra questi)

....Mentre intere fasce vulnerabili della popolazione locale si vedono costrette ad abbandonare il luogo dove sono nate e cresciute; se è vero che si riabilitano e mettono in sicurezza intere zone, è anche vero che si moltiplicano GLI SFRATTI (parliamo di 2000 famiglie negli ultimi 4 anni) e le riconversioni di edifici e negozi storici all'interno di esse.
"Grazie" al turismo, e alle numerose Multinazionali che negli ultimi anni hanno spostato qui i loro uffici attraendo centinaia di lavoratori stranieri, molti portoghesi "proprietari" si sono lanciati nel business dell'affitto di stanze e appartamenti, con prezzi impossibili per un loro connazionale che porta a casa uno stipendio portoghese, ma ancora accessibili per i turisti, pensionati stranieri e via discorrendo di cui sopra.



Per non parlare dei trasporti pubblici, in particolare del mitico Elètrico 28, una volta mezzo popolare per eccellenza, oggi teatro itinerante di giornalieri scambi di maleparole in tutte le lingue del mondo, che una mamma con due figli in braccio e i sacchi della spesa appesi nelle orecchie deve pure improvvisarsi traduttrice dell'ONU per riuscire a salire e poi sedersi, COM'E' SUO DIRITTO, nel posto segnalato da un adesivo e riservato alle mamme con due figli in braccio e i sacchi della spesa appesi nelle orecchie.

Cose che manco i PENDOLARI di Trenitalia.



Insomma, in virtù della bizarra equazione della Gentrification, s'abbellisce e dinamizza la città mentre si DECIMANO le classi medio-basse e peggiorano i servizi pubblici rivolti prima di tutto a questa fascia della popolazione.
E centinaia di italiani che a casa loro subivano lo stesso trattamento, stentando (è un dato di fatto) ad arrivare a fine mese, si svegliano ogni mattina a Lisboa nella loro stanza o appartamentino TAAAC....



...E scendono per andare al lavoro nelle Mutinazionali che gli offrono una parvenza di dignità, prendono i trasporti pubblici e ritrovano più o meno le stesse situazioni alle quali erano abituati in Italia. E già quasi PAGANO quanto pagavano in Italia, per questo BENESSERE e PROGRESSO.

I pensionati, dal canto loro, non li sentiremo lamentare mai, per loro questo è il paradiso (fiscale). Pesce fresco....


E LAVORI IN CORSO

...Tutti i giorni.

I turisti, infine, paiono tutti raccomandati - cviaggiano in Taxi e Tuk-Tuk, c'hanno l'AirBnB del fratello, il ristorante del cugino, male che vada consultano Zomato, o ne comprano direttamente uno.

Insomma, che ci sto a fare io qua? Ormai non c'è più bisogno del BdM, perchè per svincolare la pensione, strattonare sul bus o in Metro, soffiare l'appartamento in centro a chi ne ha più bisogno, aprire un ristopizzabarcaffè, fare i gradassi al supermercato, non c'è bisogno di saper parlare il portoghese, o integrarsi sinceramente nel Paese che - in fin dei conti - ti ha accolto.

Ripeto, è bello ritrovarsi dopo tanto tempo, e soprattutto non è educato sparire dall'oggi al domani senza manco dire Tchau. Insomma, è giusto far sapere a quei tre, quattro (cinque a cavallo delle elezioni) di voi che sto bene e sono il romantico stronzo di sempre. Le cose saranno anche cambiate ma io sono sempre lo stesso, tirando qualche capello bianco in più. Non aspettatevi un reboot, un lifting anche qui. D'ora in poi mi leggerete con minore frequenza, magari, in compenso credo che SVACCHEREMO un pò di più nel ridicolo.

Fortuna che là fuori non hanno più bisogno di me. Grazie a questa nuova, miracolosa plastica facciale in atto, tra poco questo Paese cambierà ancora. E da così:



.....Diventerà così:




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