lunedì 17 febbraio 2014

Breve storia illustrata del Fado (pt. 2)

Ora, dove eravamo rimasti? Tu Nicolini, lá in fondo, dove eravamo rimasti? Non te lo ricordi? Bocciato. Tu, Franceschetti! Nemmeno?!?! Bocciato. Filipponi, almeno tu! Niente? Bocciato!!! Eeeeeentão, ve lo dico io, dove eravamo rimasti; avevamo chiuso la prima parte della nostra Breve storia illustrata del Fado all'inizio degli anni 40 del secolo scorso, epoca nella quale esordí Amália Rodrigues, l'immortale Reinha do Fado che rivoluzionó il genere conferendogli dignitá e prestigio; é grazie ad Amalia che il Fado valica i confini nazionali del Portogallo per essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, fino ad ottenere, come abbiamo visto, il titolo di Patrimonio Immateriale dell'Umanitá dell'UNESCO, riconoscimento che ha portato i portoghesi (e i discografici) a SPELLARSI LE MANI dalla gioia. È perció da Amalia che riprendiamo il discorso, dedicandole lo spazio che si merita per poi concludere con quelli che sono i suoi figli e nipoti, gli attuali esponenti del cosí detto Novo Fado. Come ad esempio.... Aaaad eseeeempio.... Nicolini! .... Franceschetti, tu! .... Filipponi?!?!? .....

Crocifissi in sala mensa. Tutti.



A SENHORA


Di origini umilissime, Amalia da Piedade Rodrigues (1920-1999) esordisce ancora giovanissima cantando nel Retiro da Severa, una delle piú frequentate Casas de Fado di Lisboa, nel 1939 circa. Prima di allora, vendeva frutta nella zona di Cais da Rocha, e rinunciava ad iscriversi a concorsi canori femminili perché le altre concorrenti si rifiutavano di competere con lei (true story); la menina era infatti assolutamente FUORI CONCORSO: gli "impresari" se ne accorsero ben presto e grazie al suo talento a al suo carisma Amalia, poco piú che ventenne, si ritrovó a diventare la prima acclamatissima stella portoghese, partecipando a numerosi film nelle vesti di attrice-cantante.


Si, PIÙ O MENO come lui.

Al termine della sua carriera aveva pubblicato 170 album e venduto 30 milioni di copie (3 volte l'intera popolazione portoghese), esibendosi nei teatri e le arene di tutto il mondo, e comparendo come "ambasciatrice del Fado" in innumerevoli programmi televisivi (anche in Italia alla RAI), in occasione dei quali interpretava non solo i classici della tradizione popolare portoghese, ma anche fados contemporanei, scritti appositamente per lei da alcuni dei piú prestigiosi poeti e parolieri portoghesi (David Mourão FerreiraAry dos SantosManuel Alegre, ecc...), e canzoni "straniere" (francesi, americane, spagnole, italiane, siciliane), sempre nel suo inconfondibile stile, accompagnata semplicemente da viola e guitarra portuguesa.
Fu cosí che Amalia modernizzó il Fado: attraverso un direi meticoloso aggiornamento del "repertorio" e dei testi, ma anche degli arrangiamenti, con "accompagnamenti" piú sofisticati che per la prima volta si aprivano a quello che oggi i critici - semplificando - etichettano come World Music.



DOPO LA DITTATURA



Il XX secolo fu dunque per il Fado un'epoca di grande maturazione ed espansione internazionale: la Canção de Lisboa (e le sue varianti di Coimbra e Porto) é ormai un patrimonio di tutti, e rappresenta il popolo portoghese nel mondo, tanto che la dittatura salazarista, come abbiamo visto la volta scorsa, sottoponeva a una rigida censura tutti i testi, permettendo la pubblicazione (e l'esecuzione pubblica) solo di quelli che parlassero d'amore e altre cose spicciole. Sia mai a qualcuno ci scappa una lamentela, un'allusione, un errore ortografico.


(*)

Fino al 25 de Abril 1974 il Fado era si l'anima del popolo portoghese, ma anche il simbolo della sua umiliazione di fronte al potere; non potendo parlare d'altro, la saudade espressa nei suoi canti rifletteva anche, certamente, la mancanza di libertá. In seguito alla caduta del Regime cominciarono a diffondersi le prime canzoni "impegnate" e "politiche" che alla tristrezza e al fatalismo vissuti fino ad allora opponevano la speranza e l'ottimismo di un popolo che finalmente poteva cambiare pagina; tra i musicisti piú rappresentativi dell'epoca vale la pena citare almeno Zeca AfonsoCarlos Paredes Sérgio Godinho, tre "leggende" della musica popolare portoghese - purtroppo poco conosciute da noi - che spianarono il terreno alle future band pop-rock (Herois do Mar, GNR, Xutos & Pontapés ecc...) che per tutti gli anni 80 e i primi anni 90 dominarono le classifiche nazionali, soppiantando il Fado, che come abbiamo detto (sempre la volta scorsa, ti ricordi Nicolini? E tu, Franceschetti? Filipponi, santoiddio!!!!) per un pó é stato anche considerato una roba leeeeggermente reazionaria.



<< Le tre F, é stato papá che me lo ha insegnato >>
(fede), Futebol (calcio) e.... Fado? (**)

Ma attenzione, perché il genere non era affatto morto: al contrario una nuova generazione di fadisti, eredi di Amalia, si apprestava a scatenare una nuova fado-mania...



IL NUOVO FADO



Perché di questo si parla: oggi il Fado non solo é tornato ad essere l'essenza piú pura del popolo portoghese, apprezzato da un pubblico di tutte le etá e senza piú frontiere, né geografiche, né stilistiche, né letterarie, ma é anche una delle gallinedalleuovad'oro del Turismo de Portugal, nonché uno dei simboli del Paese all'estero. Una tradizione antica proiettata verso il futuro: partire dalla fine degli anni '80 infatti, anche e soprattutto grazie alla contaminazione con altri stili (vedi Madredeus), il genere é andato acquistando un sapore sempre piú modernointernazionale; senza rinunciare alla tradizione, si é aperto a nuovi temi e nuove sonoritá, sopravvivendo indenne agli elettronici anni 90 (Dulce PontesCamané) fino ad "esplodere" nei primi anni 2000 con l'avvento di artisti quali Mariza (in alto nella foto), Antonio ZambujoAna Moura e Carminho (per citare i piú famosi), i "giovani" che ne stanno letteralmente ricostruendo l'identitá.


Cari figliuoli é tutto! Potete andare.... Nicolini Franceschetti e Filipponi, voi no. Voi rimanete in aula a guardare tutta la filmografia di Nino d'Angelo da Celebrità a Aitanic.

Anche questo é Patrimonio......



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+ Musica:

10 gruppi musicali portoghesi che dovete assolutamente conoscere! (Pt 1)
10 gruppi musicali portoghesi che dovete assolutamente conoscere! (Pt 2)
(altri) 10 gruppi musicali portoghesi che dovete assolutamente conoscere! (pt.1)

(altri) 10 gruppi musicali portoghesi che dovete assolutamente conoscere! (pt.2)

Breve storia illustrata del Fado (pt.1)
Sicuramente giá conoscete Antonio Zambujo. Se no che problema c'é, ve lo presento io.
Musica Pimba e Neomelodica. Nella forma e nella sostanza.



(*) "Foda", fottuta, scopata, accoppiamento selvaggio.
(**) ovviamente si scherza; la terza F, chevelodicoaafare, stava per Fascismo.

1 commento:

  1. Belle le traduzioni di foda. E meglio fado che fascismo.

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