"Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d'estate. Una magnifica giornata d'estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava. Pare che Pereira stesse in redazione, non sapeva che fare, il direttore era in ferie, lui si trovava nell'imbarazzo di mettere su la pagina culturale, perché il Lisboa aveva ormai una pagina culturale, e l'avevano affidata a lui. E lui, Pereira, rifletteva sulla morte".
("Sostiene Pereira", incipit)
Adeus ao Antonio, até o último na "sua" Lisboa
Pisa, 23/09/1943 – Lisboa, 25/03/2012
Grande lui! L'ha amata cosi' tanto questa citta', che questa morte ci tocca da vicino, a noi che pure l'amiamo cosi' tanto!
RispondiEliminaAssolutamente. Elle, questa scomparsa mi ha fatto venir voglia di fare anch'io qualcosa per questa città, di onorarla e amarla ancora di più; non so bene cosa posso fare io, adesso, così. Ma da ora in avanti ogni volta che la vedrò "sfavillare" penserò anche a Tabucchi, che esattamente come noi si commuoveva. Sabato ero davanti YouTube a guardare video di Lisboa, come un ragazzino innamorato che quando non è con la fidanzatina ne guarda le fotografie. Per la prima volta ho pensato dal profondo del cuore: voglio restare qua per sempre.
RispondiEliminaAhah! A volte lo faccio anch'io :)
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