10 cantanti portoghesi che dovete assolutamente conoscere! (pt. 2)

Cari mundiali, benritrovati! 
In seguito alla pubblicazione della prima parte di questo post molti di voi (circa 3) mi hanno scritto su Facebook lamentando l'assenza della brava Ana Moura tra gli artisti elencati; a costoro voglio dire mettetevilcuoreinpace, perché Ana NON CI SARÀ nemmeno in questa 2a parte. Né la Moura, né Mariza, né Concetta. Né nessun'altra/o fadista. Che il post infatti é dedicato ai cantanti in senso lato visto che, ricordiamolo, é rivolto soprattutto a chi legge il BdM dall'Italia, e avrebbe magari anche il piacere di conoscere una para di musicisti portoghesi che NON CANTINO Fado. Sicché circolare!, proseguite nella lettura e non preoccupatevi, che prima (mah?) o poi (beh!) arriverá anche un post eslusivamente dedicato ai... 10 fadisti che dovete assolutamente conoscere.

Richie Campbell

Nonostante sia giovanissimo (é nato nel 1986 a Lisbona) Richie Campbell, nome d'arte di Ricardo Ventura da Costa, é sicuramente il cantante reggae portoghese piú celebre a livello internazionale. E anche l'unico coi capelli corti, credo.
Dopo l'esperienza come lead vocal per la band Steapcide, nel 2010 comincia la carriera da solista editando quasi contemporaneamente un EP, Richie Campbell, in copia "fisica" e un album, My Path, disponibile appena in download su internet. È il boom. Da allora ha girato i maggiori festival reggae europei, riempito il Campo Pequeno di Lisbona con un concerto in tandem col suo "omologo" italiano Alborosie....

....E fatto da spalla alla star giamaicana Anthony B durante il suo tour in Europa. Mica strunzat'. Del 2012 é il secondo (e al momento ultimo) album, Focused, che include partecipazioni di vari artisti giamaicani come Ikaya (Love Is An Addiction), Turbulence (Angel By My Side) e il succitato

Anthony B (Takes a Revolution). Noi invece ci andiamo a vedere il video della massiccissima That's How We Roll.....

....Girato, manco a dirlo, nella mitica Kingston :)

Dove le donne allattano tranquillamente sull'uscio di casa....

....Tutti sono straaaaanamente allegri...

....Persino i fruttivendoli sono sciallatissimi.

Anche se bruciano l'immondizia per strada accanto ai bambini che vanno a scuola...

Vá, come a Palermo.

Noiserv

Noiserv (al secolo David Santos, 30 anni) é un raffinato compositore di musica elettronica che "monta" i suoi brani "in casa" utilizzando strumenti acustici e loop; un one-man-band che suona da solo sul palco con l'ausilio di campionatore, giocattoli, macchine fotografiche (!) e altri oggetti "inusuali" che nelle sue mani si trasformano in strumenti musicali; é, infine, un cantautore profondo, caratterizzato da una escrita intimista. I suoi dischi, pervasi da un'atmosfera malinconica, rarefatta, sognante, se volete il mio parere vanno tutti assolutamente ascoltati in cuffia. Distesi, magari.

Fanno miracoli.

Ha esordito nel 2005 con un demo (poi rieditado in EP) dal titolo 56010-92, ma é col successivo album One Hundred Miles from Thoughtlessness (2008), applauditissimo da pubblico e critica, che si impone sulla scena musicale, cominciando a creare un piccolo "culto" intorno alla sua musica. Nel 2010 é uscito un altro EP dal titolo A day in the day of the days, mentre é dell'anno scorso l'ultimo album Almost Visible Orchestra [A.V.O]. dal quale ci andiamo ad ascoltare il singolo I Was Trying to Sleep When Everyone Woke Up.

Un bell'ambientino, non c'é che dire.

Frankie Chavez

Mó lasciamo da parte le atmosfere malinconiche e "rarefatte" e passiamo a qualcosa di un pó piú energico e, uh, "solido". Frankie Chavez, 32enne di Lisboa, é un'altra grande "promessa" della musica portoghese. Coniugando differenti sonoritá e influenze, é arrivato a "sintetizzare" una sorta di Folk-Blues che alla fine, ouh! é abbastanza Rock. Multistrumentista, anche lui suona da solo dal vivo sovrapponendo layers di frasi di chitarra attraverso una loop station.
Nel 2010 ha pubblicato il primo EP intitolato semplicemente Frankie Chavez; l'anno seguente é uscito il primo album Family Tree (dal quale ho estratto Dreams Of a Rebel, vd. video qui sotto) mentre é dell'anno scorso l'ultimo disco, Hearth & Spine, interamente finanziato dai fans dell'artista tramite una campagna di crowdfunding.

Figata.

Capicua

Torniamo all'Hip Hop, stavolta al femminile, con la rapper Capicua (vero nome Ana Matos Fernandes), 32enne di Porto che stilisticamente (e contenutisticamente) parlando prende a cinquine forti in faccia la nostra Miss Simpatia.

Emh...

Mc dai primi anni 2000, Ana s'é fatta la gavetta partecipando a varie compile e autoproducendo (in gruppo) due EP, fino a quando nel 2008 ha realizzato un mixtape tutto suo, anch'esso autoprodotto; un lavoro acclamatissimo dagli estimatori del genere che l'ha fatta "notare" dalla critica portandola nel 2012 a pubblicare il suo primo album "ufficiale", che si distingue per temi e vocabolario. Che siccome parliamo di rap é sempre meglio quando é ricco. Ma quello che veramente colpisce in Capicua é il suo approach: é una mulher si, ma una mulher con le palle, e soprattutto UN CERVELLO, che é riuscita ad imporsi a un pubblico (e a una scena) tradizionalmente, prevalentemente composto da uomini smantellando tutti i luoghi comuni associati al rap. Per il solo fatto di saper essere se stessa: essere umano di sesso femminile prima ancora che donna, parole (e quindi pensiero) prima ancora che fisico (e dunque apparenza). 

Giá.... Vocabolario ricco....

Ora bem, mi sono dilungato troppo perció stavolta evito di farvi la solita pippa dei titoli dei dischi, anche perché tutta la sua discografia (due album e due mixtapes) é disponibile integralmente in free download sul suo sito, perció basta che ve la andate a leggere (e scaricare). Piuttosto, andiamoci a vedere il video di Sereia Louca, primo singolo estratto dall'ultimo recentissimo album (2014):

Anche qui, mi spiace tantissimo per chi non capisce il portoghese: mi rendo conto che non capendo le parole si perde almeno il 50% del pezzo. Ma facciamo che stavolta vi fidate, vá, d'altronde non puó essere peggio di questo:

NIENTE puó esserlo.

Samuel Úria

Samuel Úria, 34enne di Tondela, sinonimo di indie-pop d'autore ben scritto e arrangiato. Vanta giá una discografia di ben 6 album (come solista), uno dei quali, il mitico A Descondecoração de Samuel Úria é stato SCRITTO e registrato IN UN SOLO GIORNO il 10 giugno 2009, in diretta su internet mentre gli spettatori inviavano richieste e consigli via e-mail. La consacrazione peró arriva solo l'anno scorso con l'album intitulato Grande Medo do Pequeno Mundo, un disco immediatamente accolto dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori degli ultimi anni, e dal quale ci andiamo ad ascoltare Foresteiro:

E per stavolta é VERAMENTE tutto! Vedete se ce la fate a sconfiggere la preguiça e scrivetemi per dirmi quale artista vi é piaciuto di piú (se siete in Italia), o per segnalarmi (se siete in Portogallo) il/la cantanteinsensolato che m'é sfuggito! I fadisti sono fuori concorso.

Bom, passo a dare un bacino sulla testolina a Martim che dorme come un angioletto nella culla e poi mi rifiondo nel mio Defoe.

Bom fim-de-semana (e buon ascolto) a tutti!

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